venerdì 7 novembre 2014

DE-COSTRUZIONI (2014)

collage. Pagine di fotoromanzo in rivista, carte varie, inchiostro nero su spolvero. 50x70 cm.

collage. Pagine di fotoromanzo in rivista, carte varie, inchiostro nero su spolvero. 50x70 cm..

collage. Pagine di fotoromanzo in rivista, carte varie, inchiostro nero su spolvero. 50x70 cm.


collage. Pagine di fotoromanzo in rivista, carte varie, inchiostro nero su spolvero. 50x70 cm.


Il progetto DE-COSTRUZIONI nasce dalla volontà di mettere in luce gli scarti, i vuoti, le fratture, le discontinuità nelle immagini e nei testi; questa pratica è tesa all'annientamento del concetto di sistema che tutto unifica, che tutto identifica, per tendere verso una compenetrazione di forme e parole, una sovrapposizione di soggetti. Ho raccolto una torre di riviste abbandonate con l’atteggiamento di chi ha il compito morale di preservare i ricordi altrui; cerco di dare nuova vita al passato modificando, assemblando e stratificando immagini e materiali. In queste riviste ho trovato numerosi fotoromanzi degli anni '50. Mi ha colpito notare una sorta di bellezza più teatrale che cinematografica, una compostezza fuori moda che sovverte il codice proprio del fotoromanzo più recente caratterizzato da pose plastiche, gestualità accentuata, illuminazione degli ambienti assoluta, un’artificiosità studiata e voluta. I dialoghi al contrario non trasmettevano la stessa seduzione: troppo educati e poco caratterizzati, sembravano piccole composizioni poetiche invece che stralci di realtà parlata. Quasi per gioco ho tagliato via i dialoghi seguendo i contorni delle frasi, lasciando buchi di forma regolare, finestre aperte ad una nuova comunicazione: sotto ciascuna nuova apertura ho fissato un'immagine a colori prelevata da riviste, giornali e libri contemporanei. Dai fumetti tagliati e “smontati” ho creato, prelevando alcune parole, un nuovo dialogo che non è altro che un diverso ordine delle parole, inevitabilmente soggettivo.


manifesto. Stampa colori su carta 140gr. 70X100 cm.


manifesto. Stampa colori su carta 140gr. 70X100 cm.


manifesto. Stampa colori su carta 140gr. 70X100 cm.

manifesto. Stampa colori su carta 140gr. 70X100 cm.


La seconda parte del progetto è composta da quattro manifesti di misura 70x100 cm. Questi posso essere appesi alla parete senza cornice, proprio come si farebbe con un poster del proprio idolo: dagli anni '60 alcune riviste inserivano i poster dei personaggi più amati come supplemento al fotoromanzo. Le quattro immagini raffigurano ciascuno un personaggio dei quattro fotoromanzi. I ritratti sovrapposti sono la somma delle espressioni dell'attore, che si ritrova scomposto all'interno di un movimento immaginato. Sui manifesti compaiono, come esseri invasori, le forme colorate dei fumetti tagliati dai fotoromanzi: ciascun manifesto ha le sagome dei testi del fotoromanzo corrispondente. Gli sciami colorati creano linee e direzioni di forza all'interno della composizione; marcano la loro legittima presenza e nello stesso tempo sembrano cercare il posto giusto in cui restare in equilibrio, proprio come mattoncini in un gioco di costruzioni.


frame video. HD, colore, 6.28', supporto DVD


Le stesse sagome colorate che compaiono sui manifesti sono riprodotte, mantenendo le misure reali dei ritagli, tridimensionalmente in legno: i solidi così prodotti formano i pezzi di un gioco di costruzioni. Il progetto si conclude con un video (HD, colori, 6.28 minuti) ad inquadratura fissa mandato in loop: cercherò di costruire una torre con i pezzi delle costruzioni realizzate prevedendo possibili crolli rumorosi. Il tentativo di costruire una torre (di Babele) con pezzi posizionati in equilibrio uno sull'altro è testimoniato dalla presenza dei medesimi pezzi sparsi sul pavimento dello spazio espositivo. La volontà di dissacrare le parole mescolandole e trasformandole in altra materia (le costruzioni in legno) mi aiuta a non prenderle troppo sul serio; tento di farne un gioco il cui fine però sembra irrealizzabile: impilare i 59 pezzi di legno è un'impresa scoraggiante.


scultura. 59 pezzi in legno





COVER ARTESERA Numero 21

Cover
"Immagini che sono immaginari. Diapositive orfane, trovate in giro, sconosciute perchè abbandonate. Pezzi di vita negati, dimenticati. Silvia Margaria le cerca, le raccoglie, le studia, le ascolta. Poi sovrappone per scelta empatica e poetica le diapositive, due a due, fondendo le loro visionarietà, ormai perse nel tempo, in situazioni altre, produce uno scarto. Corpi che sono paesaggi, decori che celano figure. Questo prendersi cura è un creare dei nidi, dei rifugi in cui trovare riparo, in cui ancorarsi nel mare in tempesta del tempo. Si tratta di Nidificare (2014)."
Olga Gambari